Eppure questa primavera appena nata è così bella, fuori dalla finestra, che quasi spacca il cuore.
Bambini che giocano nei parchi, pomeriggi azzurrini, tutti quanti curvi sui propri lavori o nelle strade, a perdita d'occhio, lungo la curvatura del mondo.
Oh prurito dell'anima! Gli anni passano e tu ritorni ogni volta a tradimento – e il tormento che mi infliggi è insopportabile – ma guai al giorno in cui non dovessi tornare più.
Io resto in attesa di poterla vedere, questa primavera. Ne annuso da lontano gli odori tra colpi di tosse e deliri a 40. Il gatto raccoglie i pollini, li abbandona sul letto per ricordarmeli, poi di nuovo sparisce, e di nuovo fa freddo. Vorrei anch'io la mia Hale-Bopp come segno di rinascita, la mia stagione nuova.
bon printemps
Mi dispiace molto per la tua salute… Domani dedicherò alla tua guarigione la bacchetta d'incenso che mia figlia mi obbliga ad accendere ormai quotidianamente.
Bellissimo post.
Brucia di una forza e di un sentimento degni delle cose migliori di Mari (e sai che per me è un grosso complimento!).
Anch'io mi struggo tanto per questa freschezza e per queste giornate più lunghe di sera in sera.
Un abbraccio
Teo
Iperbolico Teo, non esagerare o mi monto la testa e divento come Totonno (Scurati) :-D