"I periodi di restaurazione sono dei periodi buoni per gli scrittori e per chi non si arrende, perché le loro parole e le loro azioni e le loro vite si possono caricare di un peso specifico e di un’intensità di pensiero e visione inimmaginabili a chi sta dentro il piccolo giro della rassegnazione allo spirito del tempo e delle sue gratificazioni. In tutti i periodi di restaurazione c’è stata una fioritura di opere e di persone che, in un modo o nell’altro e ciascuna secondo la propria natura, non si sono piegate e che hanno messo al mondo qualcosa di inversamente proporzionale e di proiettivo…"
Uno stupendo pezzo insurrezionale di Moresco su Nazione Indiana. E’ un po’ lungo, ma vale davvero la pena. Qui.
Vero. Concordo toto corde.
Bastava anche il tuo.
E chi si arrende!!!